Coronavirus, Usa: entro fine giugno daremo al mondo il vaccino!
Gli USA assicurano che sta per arrivare il grande giorno e pare che un nuovo farmaco basato su un anticorpo monoclonale potrà essere utilizzato per curare il coronavirus già dalla fine di giugno.
Il mondo intero sta aspettando con ansia la cura del secolo, e come da prassi gli States spingono per essere coloro che per primi scopriranno il medicinale che porterà l’intero pianeta alla salvezza eterna.
Per molti è soltanto uno degli slogan dell’attuale presidente in carica che cerca di guadagnare consensi in vista delle prossime rielezioni, ma a sentire le agenzie internazionali pare che qui la cosa si faccia seria; infatti pare sia noto come LY-CoV555 il medicinale sperimentato nel corso dei mesi negli Stati Uniti, e già somministrato ad alcuni pazienti offertisi come cavie da laboratorio.
Lo sviluppo di questo potente anticorpo aveva richiesto più di 3 mesi di studio e adesso i risultati dell’esperimento potrebbero essere pronti già alla fine di giugno.
Usa, Anthony Fauci: un fuoriclasse dal sangue italiano!
Prima doveva essere allontanato, poi era tornato al suo posto. Strano destino per uno degli scienziati più accreditati del mondo. Dopo alcune sue perplessità sugli effetti catastrofici del Coronavirus che si stava abbattendo sull'intera America, utto era nato dal prelievo di sangue di uno dei primi pazienti guariti dal Covid-19 negli Stati Uniti, ed era stato proprio il noto immunologo statunitense Anthony Fauci a guidarne la sperimentazione identificando l’anticorpo in questione nel Centro di ricerca sui vaccini dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (NIAID) dopo che lo sviluppo del farmaco era stato passato alla nota casa farmaceutica Lilly.
Positivamente impressionato sui risultati del nuovo medicinale si era mostrato anche il diretto responsabile scientifico e presidente di Lilly Research Laboratories, Dr. Daniel Skovronsky, che dichiara: “I trattamenti su LY-CoV555 sono fondamentali per le persone più colpite dal virus, come ad esempio tutte quelle persone con sistema immunitario compromesso che non potranno sottoporsi al vaccino, e ovviamente gli anziani”. Poi aggiunge con una punta di ottimismo: “Qualora LY-CoV555 si rivelasse parte della soluzione a breve termine per Covid-19, vogliamo essere pronti metterla a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, già entro la fine dell’anno.
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